UN NUOVO STRUMENTO DI LAVORO: IL GPS

Nei mesi passati si sono verificati numerose scompare di persone in molte zone della provincia di Cuneo. In questi casi la macchina dei soccorsi prevede l'attivazione dei vigili del fuoco e di altre figure professionali per le prime ricerche e successivamente l'ausilio dei volontari di molte associazioni, gruppi, nuclei, ecc. In ogni occasione lo scenario è diverso come l'ambientazione geografica e i modi di operare ma, una cosa è comune: la lotta contro il tempo. E' per questo che in queste circostanze viene richiesto un gran numero di persone, più si è e più si può perlustrare una porzione di territorio più grande. 

Ultimamente la prefettura ha designato un piano di intervento che prevede l'attivazione dei VV.FF in area pianeggiante, il CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino Speleologico) in ambiente impervio e la protezione civile come ausilio con i suoi volontari. Per gestire gli appartenenti ad essa  è  necessario un punto di coordinamento che utilizza le telecomunicazioni per lo scambio di informazioni e per simulare una rete telefonica eventualmente mancante nella zona ma, soprattutto, un sistema di cartografia e navigazione satellitare (meglio conosciuto col nome di GPS).

E' da questo presupposto che la TLC Cuneo ha sperimentato in ambiente boschivo l'utilizzo di un gps Garmin etrex 20 per capirne l'utilizzo durante la fase di ricerca e di scarico dati su PC nel post-ricerca. A primo impatto l'apparato è intuitivo, semplice nei comandi, le informazioni sono chiare e utili per l'utilizzo durante la ricerca persona. Chiare le coordinate geografiche su display, fondamentali per rintracciare in tempo reale su cartografico la posizione del volontario (le coord. geografiche verranno dettate via radio tra operatore e campo base). Interessante la creazione di checkpoint durante la registrazione del tracciato per eventualmente ritornare su dei punti del percorso o ritornare al campo base.

Nella prova è stato utilizzato il Garmin etrex 20 ma molto probabilmente l'acquisto si orienterà sulla versione 30, uguale a quella utilizzata dai vigili del fuoco per non avere piattaforme diverse in un identico contesto. Fondamentale sarà il software Google Earth per la visione su cartografico delle coordinate dettate via radio dall'operatore.

Di seguito sono pubblicate alcune foto dei due modelli in questione.

In conclusione, una cosa è certa: la speranza è sempre quella che questa attività possa rimanere solo un ricordo degli eventi passati od oggetto di esercitazione e non un evento reale ma, in caso questo fosse occasione d'intervento, sicuramente si può contare sull'ottimo lavoro della squadra e delle apparecchiature.