I SOFTWARE DI GESTIONE

GPS e computer costituiscono un binomio fondamentale, sono due strumenti che insieme dialogano perfettamente e che una volta collegati fra di loro permettono di lavorare in modo dettagliato sulla cartografia e sulle tracce realizzate dal nostro GPS. Ovviamente la parte fondamentale è quella della tracciatura del percorso, specialmente quando affrontiamo zone impervie che non conosciamo. L'orientamento è un bisogno fondamentale della persona ma,una volta che questa necessità viene soddisfatta, il lavoro non finisce qua. Tramite il computer ma sopratutto i software di gestione noi possiamo gestire e studiare tutte le informazioni raccolte dal dispositivo.

 

Pìù che parlare di computer sarebbe idoneo parlare di software di gestione perchè sono loro i veri strumenti su cui elaborare i dati, il pc serve solamente come piattaforma visto che per scopi professionali nessun altro dispositivo è adatto come lui.

Nel nostro caso i programmi adatti allo scopo sono fondamentali sia per il pre attività che il post attività e sono: Google Earth e Garmin Base Camp. C'è inoltre il validissimo sito openstreetmap. per il download della cartografia ma questo discorso verrà affrontato in seguito.

GARMIN BASE CAMP

Garmin Base Camp può essere definito come da nome un software da campo base ed è un interessante interfaccia tra GPS e computer. Il programma non è molto recente ma con gli ultimi aggiornamenti disponibili rimane al passo con la tecnologia ed è adatto ad usi sia hobbystici che professionali. E' disponibile anche in lingua italiana.

 

Al momento dell'apertura il software andrà a scaricare in automatico nella parte sinistra della schermata tutte le tracce registrate. Un consiglio è quello di rinominare le tracce o dal pc o dal GPS altrimenti quando si accumulano diventa indaginoso a primo colpo d'occhio riconoscerle. Per fare ciò basta procedere come se si dovesse rinominare una normale cartella del nostro destkop. 

 

La sua cartografia è semplice ma completa anche se con lo zoom predefinito alcuni punti d'interesse si perdono o mancano e bisogna sempre zoomare la zona d'interesse. Il suo punto di forza è che con la cartografia si può programmare un eventuale attività e scaricarla una volta terminata. Il menù di navigazione posto in alto è completo di tutte le funzioni necessarie per questo tipo di lavoro. Si possono effettuare misure, creare waypoint (punti d'interesse), gestire più mappe anche se questo discorso è già più articolato.

 

Questi due tasti sono quelli più importanti perchè permettono di scaricare e caricare i dati dal GPS. Dopo il click di mouse sulle icone si avvierà il processo di carico e scarico dati molto veloce, la percentuale viene indicata anche dal dispositivo GPS.

Il Base Camp è inoltre un passaggio obbligatorio (anche se non su tutti i computer) tra il dispositivo GPS e Google earth. Spiegando meglio, una volta effettuata l'attività outdoor si può visualizzare il risultato sul cartografico di Google passando i dati prima sul base camp e poi cliccando su visualizza - google earth - elementi selezionati (ovviamente dopo aver selezionato il tracciato di nostro interesse) e automaticamente Google earth si aprirà facendo vedere la traccia sulla schermata centrale e su uno sfondo sicuramente più comprensibile rispetto ad una mappa topografica.

Un passaggio più veloce ma consigliato solo agli utenti assidui, è quello di accedere direttamente alla cartella del GPS da risorse del computer e cercare il file .GPX ma attenzione a non cancellare erroneamente i file d'origine o il dispositivo potrebbe avere dei danni di sistema irreparabili. 

I FORMATI DI ESPORTAZIONE DELLE MAPPE 

Abbiamo parlato nelle righe precedenti di file .GPX ma esattamente cos'è? E' semplice, è l'estensione del file contenente la mappa esportata dal gps al computer. quando il file .GPX verrà importato su Google Earth diventerà un file .KMZ 

 

Per facilitare la memorizzazione: file .GPX  - BASE CAMP

 

                                                     file .KMZ  - GOOGLE EARTH

INDICAZIONI FINALI

 

 

 

In basso a sinistra troveremo questa barra molto utile in quanto riassume tutti i dati principali della traccia, fornendo sempre le coordinate geografiche sia del percorso sia della mappa generale scorrendo semplicemente col mouse. 

Questa finestra compare quando andremo a cliccare due volte con il cursore sul tracciato della nostra attività svolta. E' una tabella di riepilogo e raccoglie tutti i dati che il GPS elabora durante il tracciamento. Nella parte in basso elenca dal primo all'ultimo tutte le posizioni nella quale il dispositivo ha ricevuto il segnale della posizione (ricordate quando nella sezione precedente si diceva che ad una certa ora predefinita satellite e gps emettono un segnale allo stesso tempo). Verrà detto anche nella sezione "IL GPS SECONDO GARMIN" ma già da qui si deduce che il GPS dal momento dell'accensione al momento dello spegnimento traccia sempre, senza possibilità di un eventuale play/stop

La guida all'uso del Garmin Base Camp non finirebbe qua ma per motivi di spazio e di memorizzazione ci limitiamo alla descrizione delle funzioni principali, quelle che effettivamente serviranno a noi in un contesto di protezione civile. Per tutte le altre funzioni con un po di pratica e "smanettando" le varie funzioni si comprende al 100% tutta la potenzialità di questo programma. E' veramente semplice l'uso tanto che è impossibile alterare le impostazioni iniziali del programma ma se ciò avvenisse basta non effettuare il salvataggio dei dati prima della chiusura del programma. 

GOOGLE EARTH